La cisti dentale è una delle patologie più comuni che interessa il cavo orale. Il dolore ai denti, infatti, può essere causato da diverse malattie tra cui la cisti.

Si tratta di una cavità che si sviluppa in prossimità dell’apice del dente, una vera e propria sacca che contiene liquido sieroso, mucoso o gassoso.

Come avviene l’intervento per curare la cisti dentale?

Ti spiego tutto in questo articolo!

Indice

  1. Perché curare subito una cisti
  2. Le diverse tipologie di cisti dentale
  3. Cosa fare in caso di cisti dentale

Perché curare subito una cisti

La cisti dentale non va mai sottovalutata: si tratta della vera e propria morte del nervo del dente. La causa di tale lesione va cercata nella formazione di una carie profonda e di pulpiti. Da qui può svilupparsi un granuloma dentale in prossimità dell’apice radicolare che, se non curato, può diventare una cisti.

La cisti dentale non curata immediatamente può raggiunge dimensioni eccessive con la conseguente manifestazione di dolore intenso, gengive gonfie, alitosi e paresi della zona del labbro inferiore.

Le diverse tipologie di cisti dentale

L’insorgere di cisti in bocca può dipendere da diverse cause specifiche.

Distinguiamo tra cisti radicolare, cisti follicolare e cisti parodontale.

La cisti radicolare è la più diffusa e si sviluppa a causa di infezioni ai tessuti interni del dente. Se non curata può ingrandirsi fino a distruggere l’osso.

La cisti follicolare è una cisti origine genetica e si forma per un errore nel processo di formazione del dente.

La cisti parodontale colpisce il legamento parodontale e l’osso circostante e può sorgere in caso di una parodontite in stato avanzato.

Cosa fare in caso di cisti dentale

Per curare una cisti dentale è necessario recarsi presso il proprio dentista per capire quali siano le cause e la gravità della lesione.

Se non è ancora estesa, è possibile curarla attraverso un trattamento endodontico, altrimenti potrebbe essere necessaria la sua asportazione chirurgica.

Nei casi più gravi si può ricorrere anche l’estrazione del dente.

L’intervento per la cisti dentale ha lo scopo di rimuovere completamente l’epitelio e fermare la distruzione dell’osso.

Viene effettuato con anestesia locale e consiste nell’incisione della gengiva e nella rimozione dell’osso che copre la cisti. Infine, avviene l’asportazione della cisti stessa e parte dell apice radicolare: APICECTOMIA.

Se la cisti è di dimensioni molto grandi, potrebbe essere necessaria anche la ricostruzione dell’osso.

Nella fase post-operatoria sono poi necessari periodici controlli per evitare l’insorgere di ulteriori cisti.

Il segreto per evitare la formazione di cisti? Prevenire grazie ad una corretta igiene orale e regolari visite dal dentista.

 

Dottor Tonio Armeli

tel. 095 7311885 / cell. +39 333 4593382

La cisti dentale è una delle patologie più comuni che interessa il cavo orale. Il dolore ai denti, infatti, può essere causato da diverse malattie tra cui la cisti.

Si tratta di una cavità che si sviluppa in prossimità dell’apice del dente, una vera e propria sacca che contiene liquido sieroso, mucoso o gassoso.

Come avviene l’intervento per curare la cisti dentale?

Ti spiego tutto in questo articolo!

Indice

  1. Perché curare subito una cisti
  2. Le diverse tipologie di cisti dentale
  3. Cosa fare in caso di cisti dentale

Perché curare subito una cisti

La cisti dentale non va mai sottovalutata: si tratta della vera e propria morte del nervo del dente. La causa di tale lesione va cercata nella formazione di una carie profonda e di pulpiti. Da qui può svilupparsi un granuloma dentale in prossimità dell’apice radicolare che, se non curato, può diventare una cisti.

La cisti dentale non curata immediatamente può raggiunge dimensioni eccessive con la conseguente manifestazione di dolore intenso, gengive gonfie, alitosi e paresi della zona del labbro inferiore.

Le diverse tipologie di cisti dentale

L’insorgere di cisti in bocca può dipendere da diverse cause specifiche.

Distinguiamo tra cisti radicolare, cisti follicolare e cisti parodontale.

La cisti radicolare è la più diffusa e si sviluppa a causa di infezioni ai tessuti interni del dente. Se non curata può ingrandirsi fino a distruggere l’osso.

La cisti follicolare è una cisti origine genetica e si forma per un errore nel processo di formazione del dente.

La cisti parodontale colpisce il legamento parodontale e l’osso circostante e può sorgere in caso di una parodontite in stato avanzato.

Cosa fare in caso di cisti dentale

Per curare una cisti dentale è necessario recarsi presso il proprio dentista per capire quali siano le cause e la gravità della lesione.

Se non è ancora estesa, è possibile curarla attraverso un trattamento endodontico, altrimenti potrebbe essere necessaria la sua asportazione chirurgica.

Nei casi più gravi si può ricorrere anche l’estrazione del dente.

L’intervento per la cisti dentale ha lo scopo di rimuovere completamente l’epitelio e fermare la distruzione dell’osso.

Viene effettuato con anestesia locale e consiste nell’incisione della gengiva e nella rimozione dell’osso che copre la cisti. Infine, avviene l’asportazione della cisti stessa e parte dell apice radicolare: APICECTOMIA.

Se la cisti è di dimensioni molto grandi, potrebbe essere necessaria anche la ricostruzione dell’osso.

Nella fase post-operatoria sono poi necessari periodici controlli per evitare l’insorgere di ulteriori cisti.

Il segreto per evitare la formazione di cisti? Prevenire grazie ad una corretta igiene orale e regolari visite dal dentista.

 

Dottor Tonio Armeli

tel. 095 7311885 / cell. +39 333 4593382