Quali rischi presenta l’implantologia dentale? In questo articolo ti spiego passo passo quali sono le controindicazioni e le eventuali complicazioni di un intervento di implantologia dentale.

Molti pazienti si avvicinano con timore all’intervento di implantologia dentale. Spesso rimandano la decisione spinti soprattutto dalla paura dei rischi delle eventuali complicazioni legati agli interventi di implantologia. Analizziamo insieme le domande frequenti dei pazienti relative all’implantologia dentale.

Le Paure più comuni legate all’intervento di implantologia dentale

La paura più comune legata all’intervento di implantologia dentale è quella di perdere l’impianto a causa del rigetto o di una reazione allergica. In seconda battuta i pazienti riferiscono di temere l’implantologia dentale perché ritenuta dolorosa.

Mi sento in questo caso di rassicurare tutti, invitando i pazienti a fidarsi del proprio dentista di fiducia nel non creare barriere psicologiche che potrebbero impedire loro l’accesso ad una delle soluzioni definitive migliori per ritrovare sorriso, capacità di masticazione e serenità.

Il rigetto

Se analizziamo i reali rischi correlati ad un intervento di implantologia dentale, la probabilità di rigetto costituisce la paura più infondata. Possiamo affermare che il rigetto non esiste in quanto l’impianto non costituisce un vero e proprio trapianto. Solo a fronte di un trapianto di un organo, se il sistema immunitario del paziente lo riconosce come estraneo, insorge il rigetto. Questo non può avvenire nel caso di un impianto dentale in quanto non parliamo di un tessuto vivente, ma di una vite di titanio che viene inserita. Dunque non possiamo mai parlare di rigetto nel senso scientifico del termine.

In realtà non esiste quindi alcun rischio legato al rigetto in quanto il titanio, il materiale utilizzato per gli impianti, ha un’eccezionale biocompatibilità perché l’organismo non lo considera un corpo estraneo, ma appunto al contrario lo integra nell’osso.

L’allergia

Per quanto attiene al rischio di sviluppare una reazione allergica, vorrei, anche in questo caso, rassicurare i pazienti spiegando che il materiale utilizzato, il titanio per l’appunto, è un materiale privo di metalli e quindi ipoallergenico.

Quali sono i rischi reali legati all’intervento di implantologia dentale?

Ciò che costituisce un rischio nell’intervento di implantologia dentale è ciò che noi dentisti definiamo insuccesso implantare, ossia la perdita precoce o tardiva dell’impianto. Questa, però, ha una percentuale che varia in base all’operatore e alla sua esperienza e, inoltre, è influenzata dal tipo di impianto utilizzato. Calcoliamo che in media il 95% degli impianti dentali sono eseguiti con successo in pazienti sani. Questo rischio, quindi, è molto raro e contenuto e dipende quasi esclusivamente dall’esperienza del medico che lo esegue.

Doveroso però è specificare, che quando ciò accade, spesso il problema è causato da una mancata osteointegrazione: la mancata saldatura delle cellule dell’osso con la superficie dell’impianto. Ciò è principalmente riscontrato quando insorgono infezioni batteriche dei tessuti intorno all’impianto.

Quali altri rischi possono insorgere in un intervento di implantologia dentale?

Il rischio di emorragia è molto raro e spesso, quando insorge non è di natura grave.

Il rischio maggiore durante l’intervento è quello di ledere il nervo alveolare inferiore, cosa che può creare una parestesia del labbro inferiore (ovvero una non corretta sensibilità di quella zona, come se ci fosse ancora l’anestesia); questo rischio è decisamente basso, e solitamente causato da un errore chirurgico. Ancora una volta la scelta verso un operatore esperto diventa la forma migliore di sicurezza, garanzia della riduzione di tutti i reali rischi di questa tipologia di intervento.

L’intervento di implantologia non è assolutamente doloroso: durante l’intervento viene eseguita un’anestesia locale che può essere, in qualsiasi momento dell’intervento, aumentata seguendo le necessità del paziente.

Dopo l’intervento, invece, potrebbe essere necessario somministrare un antinfiammatorio, che avrà un’azione preventiva nell’insorgere del dolore e soprattutto di un’eventuale infiammazione post-operatoria. Si prova dolore nei giorni successivi all’inserimento degli impianti? Nei 4-7 giorni successivi all’impianto si proverà una sensazione di gonfiore o indolenzimento. Occorrerà seguire le indicazioni del dentista, e per i fumatori, astenersi dalle sigarette che possono compromettere il processo di osteointegrazione e causare sia dolore, sia infiammazione.

Ad oggi è il miglior sistema  per sostituire i denti mancanti e ristabilire l equilibrio psicologico e fisico andato perso con la mancanza degli elementi dentali. Quindi riprenditi la tua vita… può tornare a mangiare a parlare e a sorridere con tranquillità, insomma a stare bene con se stessi e con gli altri.

Dottor Tonio Armeli

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