Per mantenere in salute i denti permanenti, cioè quelli dell’età adulta, è necessario intervenire già sui denti da latte con la prevenzione di carie, l’individuazione di possibili malocclusioni e il coinvolgimento dei più giovani in visite odontoiatriche.
La parola giusta, in questo caso, è pedodonzia o ortodonzia pediatrica.

Cos’è la Pedodonzia e qual è il ruolo dei denti da latte

I denti da latte, oltre alla masticazione, svolgono principalmente due funzioni: preparare il “giusto” spazio per i denti permanenti che li sostituiranno e guidarli nella posizione corretta.
Sembra incredibile, ma anche il linguaggio, in qualche modo, è influenzato da una corretta crescita dei denti.

Pertanto, la pedodonzia è fondamentale; ma cos’è?
Sostanzialmente, come suggeriscono i termini greci (παῖς, ossia «bambino» più ὀδούς, «dente») che le danno il nome, si tratta di una branca dell’odontoiatria che si occupa della salute dei denti dei bambini, in un’età compresa fra la prima infanzia e l’adolescenza (16 anni circa).

Quali patologie previene la pedodonzia?

Lo scopo principale della pedodonzia consiste nel prevenire le seguenti patologie:

  • carie
  • infiammazione della polpa dentale
  • palato stretto nei bambini detto anche “palato ogivale
  • denti storti nei bambini
  • malocclusioni nei bambini

Per facilitare e favorire una corretta crescita dell’arcata dentaria occorre, inoltre, praticare sane abitudini, come:

  • un’adeguata igiene dentale fin da piccoli
  • l’utilizzo di appositi apparecchi correttivi
  • visite regolari

Quando e perché andare da un pedodonzista

La prima visita da un pedodonzista è un momento importante nella vita di ogni bambino, pertanto è consigliabile che non la viva con stress e che, quindi, venga preventivamente informato e rassicurato su ciò che andrà a fare.

La domanda allora è quando farla? Il momento giusto pare essere intorno ai 5-6 anni di età. Per non sbagliarsi, è possibile far coincidere la visita con il periodo in cui il bambino comincia le scuole elementari.

Gli interventi più comuni

Tra i principali interventi di pedodonzia troviamo la sigillatura dentale; questa consiste nella chiusura dei solchi presenti sulla superficie dei denti (in genere molari e premolari) attraverso l’utilizzo di materiali a base resinosa o di cementi vetroionomerici. In tal modo, s’impedisce l’accumulo della placca batterica tra i denti e, dunque, la conseguente formazione di carie.

Un’altra problematica è il palato stretto o deficit trasversale del mascellare superiore, diffuso soprattutto tra i bambini in fase di sviluppo.
Le cause possono essere genetiche o dovute a un errato posizionamento della lingua, cattive abitudini (succhiamento del pollice o del ciuccio per lunghi periodi) e traumi. La conseguenza diretta più evidente è l’affollamento dentale con denti o troppo vicini o troppo storti, situazione che a sua volta può causare malocclusioni dentali, problemi di fonazione o respirazione.
Fortunatamente, l’utilizzo di apparecchi ortodontici fissi o mobili può risolvere il problema, mentre nei casi più gravi è possibile eseguire un intervento chirurgico di espansione palatale.

Un ulteriore intervento di odontoiatria pediatrica è la fluoroprofilassi o applicazione di fluoro, considerata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il miglior metodo per prevenire carie e favorire e la remineralizzazione dello smalto. Essa serve, in primis, a rendere i denti più forti e resistenti ai batteri.

Educare i bambini a una corretta igiene orale

Infine – è giusto ricordarlo – è bene educare i bambini, fin dalla tenera età, a una corretta igiene orale. Si può insegnare loro:

  • il giusto metodo di spazzolamento;
  • quanto deve durare;
  • come eliminare bene la placca dai denti;
  • quante volte lavare i denti nel corso della giornata.

Per prenotare una visita clicca qui o contattami:

tel. 095 7311885

cell. +39 333 4593382

Per urgenze:

cell. +39 347 0300784